Didattica e Valutazione

Per i Paesi dell’Unione Europea la formazione medica è governata dalla Direttiva UE 93/16 che ha come obiettivo principale la promozione della libera circolazione dei medici. I Medici formati per la Medicina Generale in Italia possono esercitare in tutti i Paesi dell’Unione Europea, così come è possibile il processo inverso. La progettazione didattica della Scuola tiene pertanto in considerazione questa prerogativa, oltre ad essere in coerenza con gli indirizzi di programmazione del Servizio Sanitario Regionale, con lo scenario professionale ed il contesto socio culturale economico in cui va ad inserirsi il Medico Generale formato.

L’adeguamento della didattica alle mutate competenze e performance richieste al Medico di Medicina Generale prevede i seguenti momenti:

Analisi delle funzioni: consiste nell’esplicitare le azioni necessarie e indispensabili all'esercizio della professione di MG.

Analisi delle competenze: consiste nell’esplicitare le abilità specifiche che caratterizzano la professione MG (relazionale, di organizzazione professionale, di audit e ricerca, ecc.).

Formulazione degli obiettivi formativi: consiste nell’esplicitare le mete da raggiungere strettamente legate alla pratica professionale.

Individuazione delle conoscenze “significative”: secondo il criterio dell’expertise, consiste nell’esplicitare i contenuti relativi ai singoli obiettivi da raggiungere che vanno a costituire il background formativo completo del destinatario dell’intervento formativo.

Le competenze complesse della disciplina MG non possono essere trasmesse ex-cattedra. Da qui la necessità di superare l’impostazione tradizionale del modello didattico lineare - cumulativo per un'offerta formativa che collega diversi livelli di esperienze e conoscenze in un sistema a rete, ove ambiti di studio e ricerca vengono esplorati utilizzando metodi e strumenti appartenenti ad approcci disciplinari diversi. Il curriculum si orienta pertanto allo sviluppo di competenze esperte, e fa riferimento alla “Teoria della complessità” (saperi e competenze complesse, esperte, trasversali).

 


 

II percorso didattico della Scuola Regionale di Formazione specifica in Medicina Generale deve garantire il raggiungimento delle competenze professionali disciplinari attraverso una formazione teorica e pratica che includa acquisizione di adeguate abilità cliniche-organizzative e relazionali.

Il corso triennale ha inizio entro il mese di novembre e termina entro 36 mesi da tale data.

La frequenza obbligatoria comporta nel triennio un impegno a tempo pieno, per un totale di 4.800 ore, delle quali 2/3 (pari a 3.200 ore) per attività formativa di natura pratica e 1/3 (pari a 1.600 ore) per attività didattica teorica.

Il monte ore dell'attività didattica teorica, relativo al triennio formativo completo, viene così articolato:

I percorsi di formazione vengono articolati in mesi di attività per ciascuna Area specialistica, secondo quanto disposto dall'art. 26 del D.Lgs. 368/99 e s.m.i. 

L’attività pratica comporta un impegno orario pari a 100 ore per ciascun mese e viene svolta nell'ambito delle strutture del SSSR pubbliche ospedaliere e territoriali e presso gli studi dei Medici di Medicina Generale Tutor.

È prevista una frequenza giornaliera di 5 ore distribuita in 5 giornate lavorative (di norma dal lunedì al venerdì); l’impegno medio settimanale di 25 ore deve essere salvaguardato nel rispetto del monte ore minimo mensile.

Non sono previste riduzioni dei percorsi formativi e deve essere comunque salvaguardato il criterio della frequenza continuativa, intendendo con ciò che la frequenza giornaliera superiore alle 5 ore non determina un credito successivamente compensabile nel corso della settimana o del/dei mese/i di frequenza.

 

 

Fonte: DGRV n. 2169/2014 e DGRV n. 1738/2015 - Allegato B

 

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