La Scuola come elemento di Formazione
all’Integrazione del Sistema
La Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale della Regione Veneto, nel rispetto della normativa nazionale vigente, orienta obiettivi e contenuti della propria attività formativa a tre riferimenti fondamentali:
» le linee dell’Organizzazione Europea della Medicina Generale WONCA espressi nella Educational Agenda EURACT;
» la programmazione regionale;
» l’esperienza acquisita.
In particolare, la Regione Veneto intende favorire la ricerca dei migliori contenuti didattici per il tirocinio specifico in medicina generale, assumendo una prospettiva europea. Per questo motivo individua nella Agenda EURACT Council of the European Academy of Teachers in General Practice WONCA Region Europe lo strumento idoneo a reindirizzare su basi metodologicamente adeguate la ristrutturazione della propria offerte formativa.
I contenuti principali del “Core Competencies” sviluppate nella Scuola si possono sinteticamente declinare nelle seguenti aree:
1. Gestione Delle Cure Primarie
Comprende le competenze per:
- gestire il contatto primario con il paziente, prendendo in esame problemi non selezionati
- coprire l’intera gamma dei problemi di salute
- coordinare l’assistenza con altri professionisti delle cure primarie e con altri specialisti
- apprendere il lavoro in team per assicurare la gestione integrata della persona
- essere in grado di garantire efficacia ed appropriatezza delle cure e di utilizzo del SSN
- rendere accessibili al paziente i servizi idonei nell’ambito del SSN
- acquisire consapevolezza della rete assistenziale e del relativo sistema delle responsabilità
- fungere da referente principale per il paziente, colui che deve orientarlo nel percorso assistenziale
2. Cura incentrata sulla persona
Comprende le competenze per:
- adottare un approccio centrato sulla persona (non disease-oriented) per trattare appropriatamente, efficacemente e in modo sicuro un ampio spettro di problemi di salute, che vanno dalla prevenzione, alla gestione dell’acuzie e della cronicità, alla riabilitazione, alla palliazione e all’assistenza di fine vita
- sviluppare ed applicare la consultazione di Medicina Generale per stabilire una buona relazione medico-paziente funzionale, nel rispetto dell’autonomia del paziente
- comunicare, determinare le priorità ed agire in alleanza
- applicare le metodologie del counseling e dell’empowerment per la responsabilizzazione del paziente nelle decisioni che riguardano la propria salute
- garantire la continuità longitudinale delle cure sulla base dei bisogni del paziente, facendo ricorso alla gestione continuata e coordinata delle cure.
3. Specifiche competenze di problem-solving
Comprendono le competenze per:
- mettere in relazione specifici processi decisionali con la prevalenza e l’incidenza delle malattie nella comunità
- raccogliere ed interpretare specificamente le informazioni derivate dall’anamnesi, dall’esame clinico e dalle indagini diagnostiche
- applicare un adeguato progetto di gestione in collaborazione col paziente
- adottare adeguati principi operativi, come l’indagine per livelli, l’utilizzo del tempo come strumento e la tolleranza dell’incertezza
- intervenire d’urgenza quando necessario
- gestire condizioni cliniche le cui manifestazioni possono essere iniziali ed indifferenziate
- fare un uso efficace ed efficiente degli interventi diagnostici e terapeutici
4. Approccio globale
Comprende le competenze per:
- gestire simultaneamente nell’individuo sintomi e patologie multipli e problemi di salute sia acuti sia cronici
- promuovere salute e benessere implementando in maniera appropriata strategie di promozione della salute e prevenzione delle malattie
5. Approccio olistico
Comprende le competenze per:
- impiegare un modello bio-psico-sociale che tenga conto di dimensioni culturali, etiche ed esistenziali
6. Orientamento alla Comunità
Comprende le competenze per:
- conciliare i bisogni di salute dei singoli pazienti con i bisogni di salute della comunità nella quale essi vivono, compatibilmente con le risorse disponibili
- applicare metodiche di valutazione del case-mix anche a fini programmatori. Ciò include la capacità di valutare incidenza e prevalenza delle malattie e dei problemi psicosociali nella comunità
- essere in grado di attivare le risorse della Comunità.
In sintesi tutte le attività di formazione condotte nella pratica sono volte ad un processo educativo di costruzione di un professionista riflessivo nelle aree di:
» gestione, organizzazione e management professionale specifico
» cura centrata sulla persona
» abilità relazionali e di comunicazione
» approccio globale e biopsicosociale alla persona
» orientamento alla comunità
» audit e ricerca e farmacovigilanza
in Allegato: La dichiarazione WONCA Europea 2002
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Europe 2002 Wonka Declaration | 23.55 K |