La Regione del Veneto, con DGR n. 279 del 14 marzo 2017 avente come oggetto: “Aggiornamento dei prezzi di rimborso dei dispositivi per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete dal 1 aprile 2017. Sperimentazione attività inerenti la Farmacia dei Servizi”, nel ridefinire i prezzi di rimborso dei dispositivi per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete, ha stabilito di finanziare un progetto regionale nell'ambito della Farmacia dei Servizi, volto a migliorare l'aderenza alle terapie croniche.
Il progetto, ideato dall'Unità di HTA e approvato da una Commissione Regionale appositamente costituita, ha come obiettivo il miglioramento dell’aderenza alle terapie nei pazienti affetti da diabete e BPCO, riducendo anche lo switch tra prodotti diversi contenenti lo stesso principio attivo.
Il progetto è strutturato in due parti.
La prima parte, propedeutica alla seconda, ha riguardato la formazione dei farmacisti delle farmacie convenzionate e ha previsto eventi residenziali e corsi di formazione a distanza su tematiche relative l’aderenza, lo switch tra prodotti diversi contenenti lo stesso principio attivo, la fragilità dei pazienti cronici e la loro presa in carico, la farmacovigilanza.
La seconda parte, prevede il coinvolgimento dei pazienti scarsamente o non aderenti alle terapie croniche per il diabete e/o la BPCO da parte dei farmacisti appositamente formati. Tali pazienti verranno seguiti per due anni durante i quali saranno messe in atto dal farmacista una serie di azioni per migliorare l’aderenza, tra cui counselling individuale e comunicazione strutturata.
Possono accedere alla seconda parte del progetto solo le farmacie che hanno partecipato alla formazione. Alla prima fase, conclusasi ad ottobre 2018, hanno partecipato circa il 47% delle farmacie della Regione del Veneto.
Il progetto getta le basi per migliorare l’aderenza alla terapia nei pazienti affetti da diabete e/o BPCO grazie alla collaborazione dei farmacisti che operano sul territorio. Sulla base dei risultati ottenuti verrà valutata la possibilità di estendere il progetto anche ad altre patologie.
ll Piano Socio Sanitario Regionale richiama, infatti, l’importanza delle farmacie territoriali negli ambiti della farmacovigilanza, dell’educazione sanitaria e del monitoraggio della salute, in virtù della capillarità sul territorio.
L’area della BPCO e ancor più quella del diabete, per l’elevata prevalenza e frequenza di accesso in farmacia di tali pazienti, rappresenta il setting ideale per svolgere azioni di rinforzo dell’aderenza alla terapia, non ancora ottimale nella maggior parte dei pazienti cronici.