La Regione del Veneto con DGR n. 2067 del 19 novembre 2013, ha istituito la Rete Oncologica del Veneto (ROV). Il modello di riferimento al quale la ROV si ispira, anche in conformità a quanto previsto dal Piano Oncologico Nazionale (PON), è quello di un network assistenziale conforme alle reti Hub&Spoke.
Successivamente, con DGR n. 1711 del 30 dicembre 2022 è stato introdotto un nuovo modello organizzativo per le attività oncologiche con l'istituzione del Coordinamento Regionale per le Attività Oncologiche (CRAO), afferente alla Direzione regionale Programmazione Sanitaria, ferma restando in ogni caso l'articolazione della ROV in Poli Oncologici di riferimento, Dipartimenti di Oncologia Clinica e Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM), secondo quanto definito dalla succitata DGR n. 2067/2013.
La necessità di istituire il CRAO è stata strategica, tenendo conto delle problematiche e dell’impatto delle patologie oncologiche sulla popolazione, della complessità dei processi di cura che vedono nella multidisciplinarità e nell' integrazione a tutti i livelli, istituzionale, infrastrutturale, organizzativo, informativo e tra i professionisti, i presupposti fondanti per la sua effettiva realizzazione.
Il Responsabile tecnico-scientifico del CRAO si avvale di un comitato consultivo “Advisory Board” di durata biennale, rinnovabile, composto da al massimo 5 esperti in Oncologia, tra i quali individuare il coordinatore del Comitato stesso, nonché da un rappresentante di Azienda Zero Atto di nomina
Advisory Board è costituito da: